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Vangelo del giorno
Mercoledì 24  Aprile 2024


In quel tempo, Gesù esclamò:
«Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato. Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre.
Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo.
Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell’ultimo giorno. Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».(Gv 12,44-50)
Bibbia – CEI 2008
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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:

Una stessa data di Pasqua per tutti i cristiani del mondo: questa comunione con la Chiesa universale era tangibile al mattino di Pasqua, nella Chiesa della Riconciliazione, mentre il canto della « Lumen Christi » era intonato da tutti, la luce veniva trasmessa di vicino in vicino . Come ha detto fr.Alois, « non siamo soli a celebrare la risurrezione del Cristo ed il suo perdono.

Lo vediamo questi giorni: c’è un’incredibile diversità tra noi. È come un’immagine di ciò che è la Chiesa: il Cristo ci riunisce in una sola comunione dalla Cina fino al Cile ».

Durante la veglia, un fratello originario della Bolivia ha fatto il suo impegno a vita nella comunità di Taizé.

In questa stessa sera, tutti hanno pregato per i popoli provati dai terremoti di Haiti e del Cile.

Tra i gruppi presenti, era possibile notare la presenza di giovani dell’Africa meridionale e della Norvegia, e molti altri.

E più di 4000 giovani hanno raggiunto la collina per passare la settimana che segue la Pasqua a Taizé, di cui un certo numero per vivere un tempo di ritiro in silenzio.

  

Preghiera di Fr. Alois la mattina di Pasqua

Cristo Gesù, tu non sei
rimasto nella morte, ma sei
risorto e vivi presso Dio.
Aprii nostri occhi e il nostro
cuore affinché possiamo
riconoscere i segni della tua
presenza: essi sono talmente
umili che spesso non ce ne
accorgiamo.
Tu ci invii lo Spirito Santo, la
forza dall’alto.
Allora possiamo assumere il rischio
di credere in te, nel tuo
amore senza limiti per ogni
essere umano.
Qui troviamo la sorgente di una vita nuova
per tutta la creazione.

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